Handicare Montascale: la storia di un marchio di qualità

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In passato la condizione di disabilità, permanente o temporanea, è stata davvero difficile da sopportare e, soprattutto, supportare, e di certo la qualità della vita degli interessati cambiava totalmente e tragicamente a causa di questa eventualità.

Con l’arrivo delle nuove tecnologie, con l’avanzamento del progresso, della ricerca e dei sistemi studiati ad hoc, però, si è riusciti ad intervenire proprio su quest’aspetto, migliorando, e di molto, il quotidiano, il presente e il futuro di chi ha difficoltà motorie.

Un’azienda che, di certo, ha contribuito e ancora è leader sul mercato, in questo senso, è la Handicare: con i suoi montascale, curvilinei e rettilinei, fornisce un valido alleato alla disabilità da ormai 130 anni. Vale la pena, per questo, raccontare la sua storia.

Secolo XIX. Olanda.

Jan Hamer, uno dei fondatori della futura azienda Handicare, avvia, nel 1886 un’attività per la vendita di ascensori. Si unisce nel 1889 ad un socio, Mulder, creando la Jan Hamer&Co.

L’azienda cresce velocemente, diventando un punto di forza e di riferimento per il Paese nel settore degli ascensori.

Mulder, nel 1919, rimane unico proprietario ed ereditiero delle sorti dell’attività, alla morte di Hamer.

Ma ci sono voluti molti anni prima che il business guardasse verso nuovi orizzonti.

Nel 1960 Mulder, in America, ha ricevuto l’ispirazione che poi avrebbe sconvolto, in positivo,il futuro dell’azienda. Alla vista del primo montascale l’idea fu chiara, lampante e luminosa: dovevano essere prodotti e venduti anche in Olanda!

Quasi 75 anni dopo la fondazione della Fabbrica di ascensori Jan Hamer & Co, quindi, nel 1962, arriva il primo montascale europeo.

Ma il gruppo sarebbe ancora cresciuto.

Nel 1889 Brinkman fonda una fabbrica di macchine per l’industria casearia. Per i clienti che avevano difficoltà a sollevare i prodotti in posizione verticale, nel 1920, l’azienda pensa di creare e mettere a disposizione un apparecchio particolare e ad hoc: il sollevatore a colonna.

Ed è proprio grazie all’unione di queste idee che, negli anni ’80, le due aziende diventano parte di un unico progetto da cui vengono acquisite e in cui vengono fuse: OTIS.

Nasce così la Fabbrica di ascensori Brinkman Jan Hamer, gestita da OTIS, specializzata poi, ulteriormente, nel settore dei montascale.

Nel 1996 l’azienda torna indipendente per poi cambiare nome, ancora una volta, un anno dopo, diventando Freelift bv. Qui, oramai, la produzione è soltanto relativa ai montascale.

La situazione rimane invariata per circa 10 anni fin quando, alla fine del 2007, Freelift entra a far parte del Gruppo Handicare, un’impresa internazionale tra le più importanti nel settore sanitario.

Nel frattempo, negli anni ’70, aveva fatto capolino il primo montascale Minivator. Sviluppato dall’azienda inglese Dunstable Toolmakers, qualche anno dopo il progetto era stato acquistato dalla Sunrise Medical.

La Minivator Limited, fondata per incentivare le vendite, era diventata, con l’arrivo dei nuovi investitori, nel 2004, Gruppo Minivator, fusione di: Minivator Limited, Minivator Germania, Minivator Shanghai, Sterling Stairlifts (America) e Companion Stairlifts.

Il Gruppo viene, così, ad interagire con la Handicare che, nel 2010, lo acquista.

Dal 1° luglio 2010 compare sul mercato la Handicare Stairlifts B.V.

Ecco spiegata la ragione, quindi, anche dei nomi Freelift e Minivator, che si ritrovano ancora oggi per denominare alcune serie di prodotti.

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