Il certificato di disabilità è gratuito o a pagamento?

Diciamolo subito: il certificato che attesta la disabilità di un portatore di handicap va rilasciato sempre a titolo completamente gratuito dal medico specialista.

Eventuali tasse o compensi che vengono deliberatamente richiesti a chi non conosce la normativa sono illegali. Ed ora vi spieghiamo il perché.

Un certificato utilissimo

La prima cosa da dire è che molti disonesti si azzardano a richiedere soldi per il rilascio di questo tipo di certificazioni poiché sanno quanto siano importanti: si tratta, infatti, dell’unico mezzo che rende ufficiale la validità della Legge 104 per la persona in oggetto, con tutti i diritti, le agevolazioni e gli sgravi fiscali che comporta, inclusi eventuali riconoscimenti di pensioni di invalidità, ove previste; chi ignora la normativa potrebbe pensare che, proprio per questo motivo, sia dovuto il pagamento per la “prestazione” effettuata dal personale di turno: assolutamente errato e, anzi, queste richieste vanno denunciate e segnalate alle autorità in quanto trattasi di truffa ai danni dei cittadini!

La normativa

A questo proposito, va segnalato che lo scorso anno ha cominciato a girare, nelle strutture della Regione Lombardia, una circolare ospedaliera, diretta proprio agli specialisti, che intimava esplicitamente di non chiedere alcun tipo di compenso per prestazioni di questo tipo, viste le denunce di alcuni cittadini che avevano riportato di essere arrivati a pagare addirittura 150 Euro per il rilascio di questa documentazione.

Si tratta, secondo la legge (che lo ha stabilito da almeno due anni), di regolari “accertamenti medico-legali” – che vanno esclusivamente portati avanti secondo il particolare iter prestabilito – e di carte – che vengono redatte e firmate da medici ospedalieri abilitati – poi trasmesse all’INPS per il riconoscimento dell’invalidità.

L’eccezione

L’unica eccezione a questa regola riguarda il rilascio della certificazione da parte del medico di famiglia; in questo caso, una parcella richiesta potrebbe essere dovuta, in quanto remunerazione di un libero professionista.

Ed è proprio per venire incontro alle esigenze dei cittadini che l’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia sta cercando di intavolare una trattativa che stabilisca che sia proprio l’ente regionale a sovvenzionare questi pagamenti, in modo che l’accesso a queste certificazioni diventi realmente gratuito in qualunque contesto venga eseguito.