Pneumatici per veicoli elettrici ,consigli tecnici

Di seguito alcuni consigli tecnici sugli pneumatici .

 

Rodaggio e usura

Ogni pneumatico nuovo ha bisogno di un periodo di rodaggio. Il rodaggio consiste nel viaggiare a velocità moderata per i primi chilometri, allo scopo di migliorare le prestazioni dei pneumatici sul lungo termine. Si consiglia di non accelerare rapidamente né frenare bruscamente nei primi chilometri, il tempo di adattare la guida ai nuovi pneumatici.  Se le vostre vecchie gomme erano molto consumate, notate che il comportamento del vostro veicolo sarà differente con il nuovo treno , anche per delle marche e dei riferimenti identici.

Controllo dell’usura dei pneumatici

In occasione della verifica della pressione dei pneumatici, è necessario verificare anche l’usura del battistrada. Sono messi sui fianchi dei pneumatici degli indicatori che permettono al conducente del veicolo elettrico , sia esso a 2 che a tre ma anche a quattro o piu’ ruote di localizzare gli indicatori di usura. L’usura non deve mai raggiungere gli indicatori sul fondo delle scolpiture e deve essere regolare su tutta la superficie. “L’indicatore d’usura indica l’altezza minima legale della gomma”.

Pericolo dell’usura dei pneumatici

L’usura dei pneumatici induce una perdita d’aderenza. Più i vostri pneumatici sono consumati (scanalature sempre meno profonde), più le distanze di frenata saranno lunghe, in particolare su strada bagnata, e più il rischio di aquaplanning aumenterà; in particolari casi di usura è previsto anche lo scoppio dello pneumatico

Uniformate l’usura dei pneumatici

La posizione delle ruote (geometria, parallelismo) e il vostro stile di guida possono causare un usura differente di ogni pneumatico. Per uniformare l’usura dei vostri pneumatici, si raccomanda di scambiare le ruote anteriori e le ruote posteriori ogni tot. km a seconda del pneumatico utilizzato. Infine, il Codice della Strada stabilisce che due pneumatici montati su uno stesso asse non possono avere una differenza superiore a 5 mm tra la profondità delle scanalature principali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *