Storia dello scooter elettrico

Lo scooter o motorino, secondo il dizionario italiano, è una motoretta con due ruote di piccolo o medio diametro e con un motore di piccola cilindrata sistemato solitamente nella parte posteriore o centrale  del telaio.

Nel secondo dopoguerra, c’era voglia di ricostruzione e rinascita  in Italia e il desiderio di una vita di qualità . Questi presupposti  proposero urgente il problema di un mezzo di trasporto individuale duttile e a basso costo d’acquisto e di esercizio, impostato cioè su basi economiche e sociali.

Nel 1943 la Piaggio progettò e produsse l’MP5 , un veicolo un po’ goffo che per il suo aspetto fu soprannominato Paperino e che può essere considerato l’antenato dello scooter.
Enrico Piaggio, però, non soddisfatto dell’estetica del veicol o, nel 1945 invitò l’Ingegner Corradino D’Ascanio a migliorarlo.

L’Ingegner D’Ascanio mise a frutto la sua competenza , maestria ed  inventiva per realizzare un mezzo che avesse le caratteristiche per diventare oggetto del desiderio delle giovani, ma non solo giovani, generazioni. Innanzi tutto doveva essere comodo e magari utile anche a due persone . Il mezzo si impose per la sua eleganza e per la maneggevolezza e, avendo una “vita” sottile,  fu chiamato Vespa. Boom Italiano !

Nato come fenomeno italiano,  lo scooter riuscì presto ad interessare tutta Europa e successivamente ad imporsi nel resto del mondo. Oggi la Vespa è ancora uno status symbol e attira milioni di appassionati che si organizzano in raduni .

Ad un prezzo d’acquisto notevolmente inferiore, lo scooter diventava pertanto un surrogato dell’automobile. Si presentava come un veicolo per gli spostamenti urbani e la domenica per le gite familiari, bassi costi e spazi ridotti per eliminare il problema parcheggio e per percorrere anche medie distanza.

Oggi siamo arrivati agli scooter elettrici:  Agili, silenziosi, perfetti per il traffico cittadino. Per non dipendere più dal costo del carburante e per garantire ai nostri figli un mondo meno inquinato! Nessuna manutenzione , agevolazione del costo dell’assicurazione RC ridotta del 50% e nessun bollo per 5 anni !

La storia dello scooter elettrico comincia 10 anni fa, quando una famosa casa di produzione americana fondata nel 1996 per sviluppare soluzioni a zero emissioni di gas inquinanti (ZEV) mise a puntino una tecnologia per le due ruote che fosse capace di mettere insieme alte prestazioni e zero emissioni.

Il primo scooter elettrico prodotto aveva una autonomia di 110 km ed era capace di raggiungere una velocità massima di 100 km/h, con una accelerazione da 0 a 50 km/h in 3.6 secondi. I piloti addetti al test del prototipo salirono in sella ed affermarono che lo scooter trasmetteva esattamente lo stesso modo di guida a cui erano abituati. Con l’eccezione, non da poco, che non si sentivano i rumori prodotti da cilindri, pistoni e marmitte.

Dopo un investimento complessivo di quasi 100 milioni di euro, il primo scooter elettrico della storia finisce il beta testing ed entra sul mercato presentandosi come fratello modernizzato, silenzioso e a zero emissioni dei motorini a benzina.

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