Una bella notizia, quella riguardante la pineta di Castel Volturno che, da questo Maggio, si è attrezzata anche con un percorso sensoriale pensato per gli ipo e i non vedenti.
Un progetto importante, quello che ha riguardato la Riserva Naturale Statale della provincia del casertano, che si inserisce anche a pieno titolo nella riqualificazione della zona.
Il sito
La Riserva Naturale Statale Castelvolturno è un’area naturale protetta, tipico esempio di macchia mediterranea, della Campania, istituita nel lontano 1977. Con quasi 270 ettari, fa parte, dagli anni ’90, della Riserva naturale Foce Volturno – Costa di Licola, che arriva a comprendere territori anche del Litorale Domitio e della città metropolitana di Napoli. Un grande patrimonio naturale, troppo spesso bistrattato, poco valorizzato e dimenticato, di enorme importanza non solo storica e culturale, ma anche a livello faunistico e floristico.
Il progetto
L’iniziativa è stata coordinata e fortemente voluta da Bio.For.Polis, progetto finanziato dalla “Fondazione con il Sud”, ente che si occupa di tutelare ed incrementare la Biodiversità e i servizi ecosistemici e sociali delle Foreste dell’area metropolitana Napoli-Caserta; entrambi gli enti sono, inoltre, gestiti dall’Ufficio territoriale carabinieri per la Biodiversità di Caserta.
Come dimostrano anche molte foto e informazioni apparse sui social, il percorso sensoriale è stato delimitato attraverso una staccionata di 600 metri in legno, sagomata ad anello, e corredato da tre piazzole di sosta, a loro volta sedi di panchine e fioriere; in particolare, sono state utilizzare delle piante aromatiche allo scopo, descritte, insieme ad altre specie vegetali e animali autoctone, attraverso pannelli e cartellini in braille che, letteralmente, raccontano l’ecosistema costiero a chi non può vederlo, descrivendo canti, suoni e profumi.
Bio.For.Polis ha riferito che il lavoro è stato condiviso con il Corpo dei Carabinieri Forestali, che si è preso l’incarico di tutto, aiutato dai ragazzi diversamente abili dell’associazione “Uniti per…”, che hanno curato i dettagli, e dagli studenti delle scuole che, insieme ai volontari, hanno trapiantato le aromatiche nelle fioriere.
Un’iniziativa davvero lodevole, che dona prestigio al sito naturalistico e che ha già attirato, in questi mesi, numerosi curiosi e visitatori, lasciando riscoprire, per qualcuno, un nuovo luogo da amare e custodire, oltre che vivere a 360°.