Qualche tempo fa ci siamo occupati di servoscala, stabilendo che sia un diritto di tutti averne uno idoneo per i disabili, qualunque tipo di disabilità si debba fronteggiare.
Ma quali sono le caratteristiche che questi ascensori devono rispettare, per essere considerati in regola?
La cabina
La cabina deve avere dimensioni minime in grado di ospitare almeno una persona su sedia a rotelle. Naturalmente, se lo spazio è maggiore è ancora meglio, perchè permette la presenza di un accompagnatore.
Le porte, sia della cabina che del pianerottolo, devono essere automatiche, nonchè ovviamente grandi abbastanza da permettere l’accesso facile a una sedia a rotelle, con un sistema di apertura dotato di cellule fotoelettriche, o dispositivi simili, per la sicurezza relativa a manovre come arresto e inversione di chiusura nel caso in cui il vano venisse, in qualche maniera, ostruito.
Anche i tempi di apertura e chiusura delle porte vanno studiati per bene ed essere idonei ad un comodo accesso da parte di un disabile, di una persona anziana o con difficoltà motorie, fermo restando che lo stazionamento ai piani deve, come sempre d’altronde, avvenire con porte chiuse. Ogni pianerottolo, inoltre, dovrebbe essere organizzato in modo che ci sia abbastanza spazio per fare manovre agevoli con la sedia a rotelle, garantendo un perfetto allineamento con la pavimentazione del servoscala.
Per quanto riguarda le bottoniere di comando, interne ed esterne, vanno studiate in base alle necessità, per cui anche il comando più “alto” deve essere accessibile per una persona, ad esempio, che si muove in carrozzina, oltre che fruibile dai non vedenti.
Segnali luminosi
E’ inoltre importantissimo che ci siano segnali e dispositivi di allarme, per garantire l’utilizzo in tutta sicurezza.
All’interno della cabina sono necessari:
- citofono
- campanello d’allarme
- segnale luminoso che comunichi un’eventuale chiamata di allarme
- luce di emergenza
- segnalazione sonora dell’arrivo al piano
Queste sono le caratteristiche che, di base, devono avere tutti i servoscala per disabili.
Tuttavia, ci sono piccole differenze, da caso a caso, che andrebbero studiate nello specifico, tra edifici di nuova edificazione non residenziali e residenziali e adeguamento di edifici preesistenti.
Le misure e le “tolleranze” diventano leggermente più “blande”,a seconda della situazione, per cui la cosa migliore da fare è valutare la propria condizione prima di mettersi, metro alla mano, a rilevare eventuali misurazioni e dati in base ai quali regolarsi.