Qualche consiglio per una terza età 2.0

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Abbiamo visto quanto sia importante, per anziani e disabili, usufruire della tecnologia per restare non solo al passo con i tempi (e con i nipoti!) ma anche per trarne grandi vantaggi e benefici in tema salute.

Anche la medicina e il progresso sanitario, infatti, sono diventati “un affare da web” e, con l’E-Health, sembra davvero che stia diventando possibile anche l’impossibile.

Ma se per la generazione “di mezzo” è abbastanza semplice prendere confidenza con gli strumenti tecnologici, i computer, i social e quant’altro, per gli anziani può essere veramente complicato entrare a far parte di un mondo così diverso da quello in cui loro sono nati e a cui sono abituati. Ecco perchè, molto spesso, quello che si riscontra è una sorta di rifiuto a priori verso la materia, senza nemmeno provare un’interazione che potrebbe essere divertente, utile ed anche salvavita.

Vediamo, quindi, com’è possibile proporre una soluzione a questo problema, cercando insieme qualche metodo poco invadente e discreto per instillare negli anziani la voglia di avere a che fare con la tecnologia e con tutti i suoi vantaggi.

Linguaggio

Quando si cerca di introdurre gli anziani alla tecnologia è fondamentale che il linguaggio sia appropriato: niente paroloni, niente termini tecnici o in lingua straniera o comunque non comprensibili per l’interlocutore. Meglio un approccio semplice, diretto, anche ironico e divertente, non appesantito da quelle parole che, per noi, possono essere entrate nel linguaggio odierno comune ma, per loro, rappresentano solo un ostacolo psicologico.

Passione ed entusiasmo

Altro elemento fondamentale da considerare è la passione con cui si interagisce: come si suol dire, “Senza entusiasmo non si è mai fatto niente di grande“; ed infatti è proprio così.

Mostrare le capacità di internet, dei social network, di Skype, il file sharing, la condivisione di foto, la capacità di condividere ricordi su forum dedicati, la possibilità di chiacchierare live in video, tramite una webcam, con un nipote o un parente lontano è sicuramente una carta vincente per creare interesse ed appassionare l’interlocutore… molto probabilmente, il passo successivo sarà ritrovarlo a smanettare da solo con il pc, incuriosito da tutto quello che gli è stato mostrato!

Raccomandazioni

Nel momento in cui l’obiettivo è stato raggiunto e l’interesse è stato creato c’è un altro elemento importantissimo, da non dimenticare: bisogna mettere in guardia i neo-tecnologici dalle insidie del web: phishing, truffe online, email fraudolente.

È quindi fondamentale, magari anche attraverso esempi diretti e visivi, istruire su cosa fare e cosa non fare online, offrendo, magari, anche la possibilità di dare consulenza e consigli in situazioni ambigue in cui l’anziano non sa cosa fare o come districarsi.

Mai demotivare

Ultimo tassello di questo puzzle è, sicuramente, quello di incentivare questo interesse senza demotivare l’interlocutore, ricordando sempre che si tratta di persone anziane che interagiscono per la prima volta con questo mondo che, per noi, sembra tanto semplice e scontato ma, per loro, non lo è affatto.

L’adagio dominante deve essere “sbagliando s’impara“: ci vuole tempo perchè si possa prendere confidenza con questa realtà, cominciando ad utilizzare determinati strumenti senza intoppi e senza errori; la pazienza, in questo caso, è una virtù e una dote ancora più importante del solito, ma che ripagherà con grandi soddisfazioni nel tempo.

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