Aipoly Vision è un’app, tra le tante, scaricabile gratuitamente dagli store per gli smartphone.
Ma è molto più di questo.
E’ uno strumento d’innovazione, che unisce tecnologia e utilità, diventando indispensabile compagno quotidiano nel momento in cui si hanno problemi alla vista, che siano di entità invalidante o meno.
Aipoly è infatti in grado di aiutare sia i non vedenti che i daltonici, poichè riconosce non solo gli oggetti ma anche i colori!
Il suo funzionamento è semplice.
Innanzitutto si deve impostare la funzionalità. Le opzioni sono due:
- rilevare gli oggetti
- riconoscere i colori
A questo punto basterà puntare la telecamera su un oggetto e il software lo riconoscerà, scrivendone il nome sullo schermo, mentre contemporaneamente una voce guida ne dirà il nome. Lo stesso tipo di servizio è offerto per i colori.
Aipoly è in grado di riconoscere centinaia di oggetti senza alcun errore ma, qualora ne venissero rilevati, è possibile intervenire dall’esterno, guidandolo all’inserimento di un nuovo riconoscimento.
Si tratta di un’intelligenza artificiale ideata dall’imprenditore Alberto Rizzoli (22 anni), insieme a Marita Cheng (26 anni) e Simon Edwardsson (27 anni), tre giovanissimi della Singularity University, al parco di ricerca della Nasa, in California.
L’app è stata rilasciata a Natale 2015 ed è arrivata negli store il 5 Gennaio, per cui è scaricabile solo da pochi mesi, ma il suo successo è stato enorme viste le incredibili potenzialità.
E’ in continuo rinnovo ed evoluzione per cui vale davvero la pena scaricarla e tenerla sottomano: è uno dei punti nevralgici della rivoluzione della disabilità tramite la tecnologia, tanto chiacchierata e discussa in alcuni ambiti, ma di certo d’importanza enorme nel campo medico-scientifico per i balzi in avanti che permette di fare ogni giorno.
La qualità della vita di moltissime persone, infatti, è migliorata sensibilmente proprio grazie agli strumenti che il progresso è riuscito a metter loro a disposizione.