Disabili No Limits: la Onlus creata da Giusy Versace

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Nell’ambito della disabilità, abbiamo visto molto spesso come lo sport possa rivelarsi uno strumento non solo alleato, ma anche di riscatto a tanti livelli: fisico, psicologico, agonistico.

Tant’è che, sulla scia delle Olimpiadi, sono nate le Paralimpiadi, pronte a mettere in gara tantissimi sportivi disabili professionisti attraverso numerosissime discipline.

Lo sa bene Alex Zanardi, che dopo l’incidente ha dovuto e ha saputo reinventarsi, scoprendo cose su se stesso che, a sua detta, senza questo tragico avvenimento non avrebbe mai potuto conoscere, e lo sa bene Giusy Versace, anche lei divenuta disabile “per caso”, a causa di un brutto incidente autostradale, che ha rimesso letteralmente in piedi la sua vita in funzione di questo, orientandosi su nuove “avventure” che, in precedenza, non avrebbe mai nemmeno potuto preventivare.

L’associazione onlus che presiede, Disabili No Limits, ha uno scopo ben preciso: assicurare ai disabili la possibilità di poter ottenere gli strumenti e i dispositivi giusti per cominciare ad allenarsi nell’ambito di un qualunque sport, offrendo, così, la possibilità non solo di migliorare il proprio stato psicofisico e di cominciare un “rebuilding” della propria fisicità, ma anche di rendere più concrete partecipazioni a livello agonistico, proprio ad eventi come le Paralimpiadi, ad esempio, pur senza avere la possibilità economica di farlo.

La legge, infatti, assicura ai disabili agevolazioni fiscali ed anche, in alcuni casi, mezzi che permettono di muoversi, come carrozzine e deambulatori, ma non prevede, in nessun caso, aiuti in campo sportivo. Ed è per questo che la stessa Versace ha dichiarato: “Con la onlus, più che donare una protesi, vogliamo regalare la speranza di avere una nuova opportunità grazie allo sport e riorganizzarsi a dispetto della disabilità“.

Chi è Giusy Versace

Il cognome dell’atleta paralimpica non trae in inganno: è davvero imparentata con i Versace stilisti tramite un cugino. Si è occupata di moda fino al momento dell’incidente, che è avvenuto nel 2005, quando aveva solo 28 anni, e da allora i suoi obiettivi sono cambiati: riuscire a sopravvivere perdendo entrambe le gambe è stato qualcosa di così potente da stravolgerle la vita… anche in meglio, per certi versi.

Due anni dopo è tornata a guidare e, nel 2010, è cominciata la sua avventura sportiva, con la corsa attraverso due protesi in fibra di carbonio, che l’hanno resa la prima atleta donna italiana della storia a correre con doppia amputazione agli arti inferiori.

Disabili No Limits Onlus è stata fondata nel 2011 e, da allora, sono arrivate tantissime soddisfazioni: la Versace, infatti, ha scritto un libro autobiografico, si è ritrovata conduttrice televisiva, ha partecipato alle paralimpiadi, portando a casa anche alcune medaglie e, recentemente, è stata vincitrice del programma “Ballando con le stelle“.

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