La legge “Dopo di noi” si propone di tutelare i disabili dopo la morte dei genitori o dei tutori, cercando di risolvere l’annoso problema di chi, interessato da handicap talvolta completamente invalidanti, rimane solo e non può autonomamente prendersi cura di se stesso.
Andata in vigore a Giugno 2016, si preoccupa, quindi, di cercare soluzioni valide in mancanza di autonomia ed indipendenza: basti pensare a chi soffre di disturbi mentali gravi, ad invalidi costretti a letto o ad altre situazioni in cui sarebbe impossibile pensare di lasciare allo sbaraglio chi ha bisogno di un aiuto esterno nel proprio quotidiano.
Naturalmente, per attuare questa normativa è indispensabile fare verifiche ed accertamenti che assicurino le reali condizioni degli interessati e lo specifico aiuto necessario: una trafila fatta di iter medici e burocratici che, sicuramente, non sarebbe facilmente gestibile da nessuno, figuriamoci da chi è impossibilitato a muoversi!
Da qui è nata l’idea di aprire uno sportello di orientamento gratuito, che potesse diventare un faro per coloro che hanno bisogno di informazioni e delucidazioni su come procedere in questi casi.
Lo sportello milanese
Il capoluogo lombardo si è attivato proprio in questi mesi e, grazie ad una convenzione tra il Comune e l’Ordine degli Avvocati, ha messo in programma l’apertura di uno sportello gratuito – che dovrebbe avvenire tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 – all’interno del Palazzo di Giustizia: l’idea è stata di coinvolgere una ventina di legali formati allo scopo, in grado di offrire consulenze e consigli a chi li richiederà o nominativi di avvocati esterni qualora si renda necessaria una vera e propria assistenza legale. Infatti, i professionisti inseriti nel progetto copriranno solo la carica di consulenti, senza poter entrare in contatto con i clienti privatamente (ad esempio per assumerne la difesa in contesto giudiziario). Un’organizzazione fondata, quindi, su un concetto di imparzialità che, però, non viene meno alle necessità specifiche eventuali di ognuno.
La durata
Al momento, la durata prevista per il progetto è di circa un anno, con una scadenza fissata al 31 Dicembre 2019. Un buon riscontro esterno e un buon successo dell’attività, però, potrebbero sicuramente portare a proroghe e a rinnovi a partire dal 2020.