Sappiamo bene quanto sia complicato, per un disabile o per un anziano, dover, in qualche maniera, condividere anche i propri momenti intimi, come un bagno, insieme a qualcuno che fornisca aiuto e sostegno.
Ecco perchè sono nate le vasche per disabili, per rendere la pratica più semplice e, soprattutto, per dare un alto grado di indipendenza a chi può usufruirne senza dover ricorrere all’aiuto di qualcun altro.
Queste vasche, infatti, hanno un’apertura laterale della porta, posta sul davanti, che non implica particolari congegni interni, che potrebbero risultare pericolosi per chi staziona all’interno. L’apertura è comoda, essendo rivolta verso l’esterno, e posizionabile fino a 180°.
L’entrata e l’uscita sono facilitate e rese sicure, per cui non ci sono pericoli di cadute o scivoloni.
Inoltre, non è necessario l’inserimento di uno sgabello instabile poichè la vasca è già dotata di un’ampia seduta di 53 centimetri di larghezza, fatta in modo che ci si possa sedere sopra “prima” di entrare, tirando, poi, le gambe verso l’interno; è questa la vera rivoluzione di questo modello, differente dagli altri per la qualità dei comfort.
Osservando, poi, la seduta nei dettagli, è importante notare due cose: l’inclinazione e l’incavo.
La prima aiuta i disabili a non scivolare in avanti, rendendo la permanenza in vasca ancora più sicura, mentre il secondo garantisce la serenità di poter detergere anche le parti intime rimanendo comodamente seduti!
Infine, il rubinetto è posto sul bordo, dinanzi alla seduta, insieme a dei maniglioni, che ritroviamo anche all’interno della vasca stessa, che offrono un sicuro appoggio per le fasi di entrata ed uscita.
Insomma, questo tipo di vasca si presta ad essere non solo un valido aiuto per anziani e disabili, ma anche un dispositivo in grado di fornire loro assistenza, maggiore indipendenza e serenità, regalando, che non è poco, anche ai caregiver qualche minuto di riposo.