Nasce il progetto Move4Free: la palestra gratuita per disabili

Lo sport fa bene ed aiuta a migliorare lo stato psicofisico di chi lo pratica, in qualunque condizione si trovi, e questo è un fatto.

Quando si tratta di disabili, poi, acquisisce un ruolo ancora più importante perché, oltre ad intervenire sul potenziamento della muscolatura e dello scheletro – fondamentale per chi vive handicap motori -, fa qualcosa di estremamente più utile: allontana lo spettro dell’autosegregazione, è fonte di nuovi contatti e rapporti sociali ed è, insomma, una finestra importantissima sul mondo che offre possibilità tutte da esplorare.

In quest’ottica, quindi, l’attività fisica si conferma elemento di inclusione ed integrazione: ed è proprio su questa riflessione che si è originato il progetto Move4Free.

Un progetto tutto italiano

Il progetto “MOVE 4 FREE” – come si legge sul sito ufficiale dedicato all’iniziativa –, lanciato il 6 aprile 2018 in occasione della giornata mondiale dell’attività fisica, ha lo scopo di promuovere l’attività motoria come strumento fondamentale per lo sviluppo fisico e sociale della persona. La proposta, promossa dall’Associazione LIFE AT BEST, rivolge il proprio sguardo verso le persone diversamente abili (…) si rivolge a tutti quei centri fitness che, tra i propri servizi, propongono il personal training. L’obiettivo è il coinvolgimento del maggior numero di strutture possibile, perché l’offerta di questo servizio GRATUITO possa essere ampia e distribuita in modo capillare sul territorio. (…) Le strutture aderenti, previa verifica dei requisiti, riserveranno 4 ore di personal training alla settimana TOTALMENTE GRATUITE a chi, a causa della propria disabilità, ha difficoltà ad approcciarsi all’attività fisica“.

Il regolamento prevede delle lezioni di un’ora, supervisionate da un istruttore dedicato, a cui accedere gratuitamente su appuntamento, consultando l’elenco delle palestre aderenti. Ogni utente avrà la possibilità di prenotare al massimo un’ora di allenamento alla settimana e per un periodo di tempo limitato, a discrezione della struttura, per garantire un accesso sicuro a chiunque ne faccia richiesta ed accontentare il più grande numero di persone possibile.

Il tutto parte da Padova, capitale europea del volontariato 2020, dove il progetto è stato presentato in Senato e, contestualmente, è stato annunciato che è previsto per Settembre un disegno di legge volto a promuovere lo sport come strumento di inclusione sociale per persone disabili.

Move4Free ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Padova ed è sponsorizzato da Criocabin SpA, azienda che si occupa di servizi di refrigerazione innovativi e di design.

I requisiti

L’iniziativa, naturalmente, nasce come realtà locale ma sente già un respiro nazionale.

D’altro canto, attraverso il sito web ed i contatti telefonici ed email, qualunque centro fitness della Penisola può mettersi in contatto con lo staff ed aderire, a patto, come anticipato, di possedere i requisiti giusti:

  • assenza di barriere architettoniche;
  • disponibilità di personal trainer laureati in scienze motorie;
  • possibilità organizzativa di dedicare almeno quattro ore a settimana ai clienti disabili attraverso programmi specifici

I personal trainer, infatti, come affermato dallo stesso Davide Meneghini, consigliere comunale di Padova e ideatore del progetto, dovranno seguire in maniera diretta i disabili partecipanti: “Troppo spesso, in Italia, se sei disabile e vuoi iscriverti in palestra, si apre la strada per una lunga odissea. Vanno cancellate le barriere architettoniche in primis, ma anche quelle culturali. Bisogna abbattere i muri dei pregiudizi per contrastare le discriminazioni“, ha assicurato.